Una volta, c’erano solo i cosiddetti “gipponi”, che costituivano un mercato di nicchia. Oggi, invece, tutto è cambiato: il binomio “auto & trazione integrale” è un trend ormai affermato. Merito, certo, del recente boom dei Suv e dei crossover, che specie nel comparto flotte stanno “rubando” importanti quote di mercato alle tradizionali berline e station wagon. Ma anche del 4×4 in sé, in grado di soddisfare le esigenze di mobilità dei driver su ogni tipologia di fondo stradale. Per questo, la trazione integrale si sta diffondendo anche su modelli fino a poco tempo fa “insospettabili”, come le Maserati e le Jaguar. Un trend che ha caratterizzato il 2015 (non a caso, all’incirca il 13% delle auto vendute quest’anno in Europa è 4×4) e destinato a proseguire anche nel 2016. Ford, per fare un esempio, ha annunciato nei giorni scorsi che il prossimo anno saranno ben 8 i modelli che avranno una versione a trazione integrale, contro i 3 che c’erano nel 2012.
IL 4X4 CHE NON TI ASPETTI
Il binomio che sta spopolando non è solo “auto & trazione integrale”, ma anche e soprattutto “premium & trazione integrale”. Caratterizzato da quei modelli “che non ti aspetti”. Qualche esempio: la Jaguar XE, nel 2016, avrà anche una versione AWD, abbinata alla motorizzazione diesel Ingenium da 180 Cv. Una scelta, quella del Costruttore britannico, figlia del know-how interno – in casa, come sappiamo, c’è l’affermata tradizione del 4×4 Land Rover – e della volontà di fronteggiare i concorrenti tedeschi. Che, a loro volta, hanno scelto di presentare la trazione integrale non solo sui Suv, come la BMW X5 o la Audi Q5, ma anche sulle vetture, come dimostra la “trazione integrale quattro” che equipaggia la nuova A4 Avant (con motore diesel 3 litri da 272 Cv). Se la scelta di Lexus di equipaggiare i suoi modelli ibridi di lusso con il 4×4 appare naturale, è decisamente più sorprendente quella di Maserati di presentare il sistema di trazione integrale Q4 sulle sue berline di punta per le flotte, la Ghibli e la Quattroporte. Una menzione a parte, infine, merita la trazione integrale 4Matic di Mercedes, che ha celebrato quest’anno i 30 anni di carriera.
GLI SPECIALISTI
Ci sono poi brand che da tempo puntano sull’unione “auto trazione integrale”. Tra questi, ovviamente, c’è Jeep, che fa del 4×4 un marchio di fabbrica su tutta la gamma, destinata ad arricchirsi con un nuovo Suv nel 2016. Poi, c’è Volvo, che ha recentemente presentato la versione Cross Country della sua station di punta, la V60. Non è un caso che sia quest’ultima, sia la Renegade, recentemente eletta “4×4 dell’anno 2016”, si rivolgano in maniera evidente alle flotte aziendali. Le imprese, infatti, cercano sempre più vetture in grado di – utilizzando una metafora evocativa – “andare ad un ricevimento con l’auto infangata”. Eleganza e praticità messe insieme, insomma. E, in tal senso, il 4×4 rappresenta una soluzione davvero ideale.