Ne sono convinti i leader di tredici aziende dei settori automobilistico, energetico e dei trasporti, tra cui BMW Group, Honda, Hyundai e Toyota, che hanno siglato uno storico accordo per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e soluzioni legati all’uso dell’idrogeno come fonte di energia pulita.
Le aziende firmatarie dell’intesa sarebbero pronte ad aumentare ulteriormente l’investimento, a fronte di un quadro normativo stabile e duraturo, politiche dedicate di coordinamento e incentivazione e iniziative per impostare e armonizzare gli standard del settore.
Le tecnologie e i prodotti dell’idrogeno hanno compiuto progressi significativi negli ultimi anni e sono ora in fase di introduzione sul mercato. In questo senso, l’Italia apre all’utilizzo delle auto a idrogeno.
Con l’approvazione del Decreto Legislativo n. 257/2016, l’idrogeno assume un ruolo rilevante per le strategie di sviluppo sostenibile anche in Italia, in quanto:
- È stato inserito tra i combustibili alternativi nel piano strategico nazionale
- L’Italia dovrà dotarsi di un numero adeguato di stazioni di rifornimento entro il 2025
- È stata richiesta la revisione delle norme tecniche inserite nel Decreto del Ministero dell’interno n. 213/2006, che limita l’erogazione di idrogeno a 350 bar, alzandola fino a 700bar, come richiede la tecnologia moderna per garantire autonomia e tempi di rifornimento simili a quelli di un’auto tradizionale.